A chi è rivolto
Il servizio "Assegno maternità" può essere richiesto dalla madre del bimbo, perentoriamente entro 6 mesi dalla data del parto. La richiedente, per beneficiare dell’assegno, deve avere il bambino nella propria scheda anagrafica, convivere effettivamente con lei.
Descrizione
L’assegno di maternità è un aiuto economico concesso alle madri italiane, comunitarie ed extracomunitarie che:
- non beneficiano di nessun altro trattamento economico per la maternità quali indennità o qualunque altro trattamento economico a carico dei datori di lavoro, sia privati che pubblici
- beneficiano di un trattamento economico ma di importo inferiore rispetto a quello dell’assegno di maternità in questione (in questo caso alla madre spetta solo la quota differenziale)
L’assegno può essere concesso anche in caso di adozione o affidamento preadottivo.
E’ previsto per ogni minore che:
- al momento dell’adozione o dell’affidamento aveva meno di 6 anni
- in caso di adozioni o affidamenti internazionali, non ha superato la maggiore età
- soggiorna e risiede nel territorio dello Stato
L’assegno è erogato dall’INPS attraverso un’istruttoria del Comune di residenza ed è in genere cumulabile con l’assegno per nucleo familiare.
Inoltre, l’importo dell’assegno mensile di maternità è rivalutato ogni anno sulla base della variazione dell’indice dei prezzi al consumo ISTAT.
Copertura Geografica
Comune di ISOLA SANT'ANTONIO
Come fare
Per l'accesso al servizio "Assegno maternità" è necessario essere in possesso di Spid o CIE
Cosa serve
Tutti i requisiti richiesti per l’ammissione al beneficio devono essere posseduti all’atto della presentazione dell’istanza, pena esclusione dallo stesso.
Per usufruire del servizio "Assegno maternità" serve:
- residenza nel territorio dello Stato al momento della nascita del figlio o al momento dell’ingresso nella propria famiglia anagrafica di un minore ricevuto in affidamento preadottivo o in adozione senza affidamento;
- residenza nel Comune di Saluzzo al momento della presentazione della domanda;
- trovarsi in una delle seguenti condizioni: cittadinanza italiana o di uno dei paesi dell’Unione Europea; cittadinanza non comunitaria in possesso dello status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria; cittadinanza non comunitaria soggiornante di lungo periodo; cittadinanza non comunitaria in possesso di permesso unico di lavoro della durata di almeno un anno; cittadinanza non comunitaria in possesso di permesso di soggiorno per motivi familiari; cittadinanza del Marocco, Tunisia ,Algeria e Turchia e loro famigliari cittadina titolare di carta blu UE familiare di cittadino italiano, comunitario o di soggiornante di lungo periodo, titolare del diritto di soggiorno;
- essere casalinga o disoccupata, o non aver beneficiato di alcuna forma di tutela economica della maternità dall’Inps o dal datore di lavoro per il periodo di maternità, oppure aver ricevuto prestazioni inferiori al valore dell’assegno, definito annualmente dall’INPS;
- non aver superato il valore ISEE definito annualmente dall’INPS per l’anno di riferimento.
- il figlio, se non è nato in Italia o non è cittadino di uno stato dell’ Unione Europea, deve essere in possesso del permesso di soggiorno, ossia deve essere iscritto sul permesso di soggiorno di uno dei genitori;
Cosa si ottiene
Il valore dell’assegno è definito annualmente dall’INPS.
Tempi e scadenze
La domanda va presentata perentoriamente entro sei mesi dalla data del parto, dell’adozione o dell’affidamento pre-adottivo.
Tempo massimo di evasione dopo la presa in carico: 30 giorni.Quanto costa
Il servizio è a titolo gratuito.
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Pagina aggiornata il 06/12/2024